Mercoledì 24 luglio, la cantautrice canadese Loreena McKennitt, con un nuovo album di inediti pubblicato a maggio, dal titolo Lost Souls (Quinlan Road, 2018), è tornata in Italia con un tour estivo, che ha fatto tappa a Macerata nella bellissima cornice dello Sferisterio.
Loreena Mckennitt è riconosciuta come un’icona della musica celtica, oltre ad aver venduto nel corso della sua carriera più di 14 milioni di copie.

Venti minuti prima del concerto, appena entrato nell’arena, vedendo una fisarmonica sul palco mi si è accesa una spia nel cuore e tante domande. Vista la sua piccola forma e con un blasone particolare la cosa mi ha molto incuriosito.
Dopo una ricerca e grazie all’aiuto di Rodolfo Spadari e del fratello Franco siamo riusciti a ricostruire questa bellissima storia iniziata tanti anni fa, precisamente nel 1914.
La piccola fisarmonica suonata dalla Mckennitt dovrebbe essere, con ogni probabilità, una Giulietti a bassi sciolti costruita tra gli anni 50 e 60 molto particolare nella forma e ovviamente anche nel suono.


La storia della Giulietti abbraccia per lo più tutta la vicenda dello sviluppo dell’industria della fisarmonica fidardense infatti Luigi Giulietti nacque a Recanati ed emigrò negli Stati Uniti-Chicago-nel 1914 dopo una lunga e proficua esperienza nel mondo della fisarmonica presso la Soprani. Nel 1923 fondò a New York la Giulietti Accordions Co. La cui gestione sarebbe continuata dal figlio Julio alla morte del padre avvenuta nel 1950.

Tra il 1920 e il 1940 negli Stati Uniti e Canada vi erano due aziende leader; Petosa accordions e Giulietti accordions.
La Giulietti conquistò il mercato di New York e il sud/est degli Stati Uniti oltre al Sud America e il Canada , Petosa la parte ovest degli Stati Uniti con base a Seattle dove ancora oggi continuano la loro attività avendo incorporato la stessa Giulietti nel loro business.
Con il boom delle vendite la Giulietti stimolò la nascita di un più conveniente polo produttivo in Italia finanziando i primi investimenti. Nel 1945 fu quindi fondata da sette soci la Zerosette che è diventata negli anni una delle aziende di fisarmoniche più
conosciute al mondo. Giulietti nel 1947 trasferì la produzione di fisarmoniche dalla Serenelli alla Zerosette.
Visto il forte calo delle vendite tra il 1965 e il 1970 nel 1968 Spadari Giuseppe fratello di Adolfo Spadari, uno dei sette soci della Zerosette, si trasferì a Toronto per capire,
in loco, se ci fossero i requisiti per aprire un’azienda con una ventina di persone direttamente oltre oceano.

Rimane in Canada tra Toronto e Montreal per due anni lavorando e aggiustando fisarmoniche Giulietti, marchio che ancora dopo tanti anni andava per la maggiore in Canada.
La produzione della fisarmonica Giulietti continua ancora oggi nell’azienda Zerosette di Castelfidardo.
Tutta la nostra storia nasce da una fisarmonica ogni famiglia di Castelfidardo, chi più chi più meno, ha a che fare nella loro progenie con un’azienda di fisarmoniche.
Questa interessante vicenda, nata per caso durante un concerto di musica celtica, da il senso di quante persone audaci e coraggiose nel passato hanno lasciato tutto per emigrare dall’altra parte del mondo in un paese straniero completamente diverso dal nostro, per cercare attraverso la fisarmonica una nuova speranza di rinascita.
Oggi dovremmo prendere come esempio questi pionieri per comprendere nel profondo l’importanza delle nostre radici e per poter risvegliare nel nostro cuore la scintilla di creatività e coraggio che potrà permetterci di rilanciare questo eccezionale ed unico strumento musicale.
Giampiero Bartolini